Stats Tweet

Cosa Nostra.

Espressione usata, soprattutto nel linguaggio giornalistico, per indicare l'organizzazione criminale di stampo mafioso, attiva negli Stati Uniti a partire dalla fine dell'Ottocento, filiazione della mafia siciliana. I primi esponenti mafiosi arrivarono negli Stati Uniti al seguito della grande ondata migratoria che portò oltre oceano migliaia di italiani. Nei primi anni del Novecento il principale centro dell'attività criminale fu New York, sede della più numerosa comunità italiana degli Stati Uniti. In quella città, si sviluppò, in breve tempo, una rete di malavita organizzata (la cosiddetta Mano nera) che si finanziava tramite taglieggiamenti ed estorsioni ai danni della stessa comunità italiana. Il fondatore della vera e propria C.N. fu Vito Cascio Ferro, il quale, prima di essere espulso dal Governo americano (1904), creò un collegamento diretto con Palermo, avviando il processo di fusione di mafia e Mano Nera destinato a dar vita a C.N. L'organizzazione estese quindi il proprio controllo al gioco d'azzardo, alla prostituzione, alle scommesse clandestine e, dalla fine degli anni Cinquanta, anche allo spaccio di stupefacenti e al riciclo del denaro rubato. A partire dagli anni Settanta alla mafia italo-americana si affiancarono altre organizzazioni criminali, provenienti anche dall'America meridionale e dall'Asia. A causa della rigida organizzazione interna di C.N., strutturata come una sorta di società segreta, è sempre stato difficile reperire informazioni. Sembra che essa sia formata da diverse bande (le famiglie), delle quali si può entrare a far parte solo se si è in possesso di determinati requisiti, come l'origine siciliana e i vincoli di parentela con esponenti mafiosi. Ogni banda americana è inoltre strettamente collegata con una famiglia mafiosa della Sicilia. Non esiste un unico capo riconosciuto di tutti i clan, ma alcuni esponenti sono riconosciuti più autorevoli di altri e il loro giudizio è generalmente rispettato.